“Stiamo atterrando qualcosa come 140 miliardi di investimenti che saranno la leva di sviluppo del Paese’”. Lo ha detto Gianfranco Battisti, amministratore delegato del Gruppo FS, intervenendo martedì 6 ottobre al Forum Made in Italy: The Restart organizzato da Il Sole 24 Ore con il Financial Times.
L’evento digitale promosso dalle due testate economico-finanziarie vede confrontarsi, fino all’8 ottobre, esponenti del Governo e rappresentanti delle più importanti realtà industriali italiane, per rispondere alla domanda delle domande: come rilanciare il made in Italy dopo il Covid? Gianfranco Battisti nel suo intervento da un lato ha evidenziato la necessità di una profonda rivisitazione del modello di sviluppo e dei modelli di business, dall’altro ha illustrato il ruolo che il Gruppo FS può svolgere in questa delicata fase.
Nonostante i rallentamenti imposti dal Covid, il numero uno di FS ha ricordato gli sforzi intrapresi sul mercato estero con la presenza di Ferrovie dello Stato in Spagna, Regno Unito, Germania, Grecia, assieme alla creazione di valore non solo nel mercato domestico europeo, ma anche in altri continenti come Asia, America, Africa, e nel Medio Oriente.
“Operiamo in 60 paesi del mondo con 71 società, e questo ci pone in grade visibilità e vantaggio competitivo, il nostro modello di alta velocità è un benchmark a livello europeo, un modello che nel mondo ci invidiano e che ci aiuterà a competere meglio sul mercato europeo e sul nuovo modello industriale dove la flessibilità sarà fondamentale”.
“Siamo la terza forza europea del trasporto dopo francesi e tedeschi ma per competere nel mondo dove ci saranno 20 mila miliardi di dollari di investimenti nei prossimi 10 anni dobbiamo diventare più competitivi con un sistema di alleanze e conquistando pezzi importanti di mercato” ha concluso. Le FS si propongono come asset per il rilancio del Paese: “Ieri abbiamo inaugurato i primi lavori dell’alta velocità che vanno da Brescia Est fino a Verona, si tratta di un valore dell’opera di 3,4 miliardi di euro che incrocerà tre grandi corridoi europei e cambierà il Paese”, ha continuato Battisti.
“In più abbiamo avviato gare per 2,2 miliardi per l’alta velocità in Sicilia e il progetto di investimento per l’allungamento dell’alta velocità Salerno-Reggio Calabria prolungando l’asse Torino – Salerno. Riteniamo – ha sottolineato l’AD del Gruppo FS – evidenziando come nel Recovery Fund c’è una quota di investimenti che supportano queste opere ma ce ne sono altri nel contratto di programma e in autofinanziamento”.